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Arte e Cultura

L’ 11 e il 12 settembre andrà in scena Lisistrata, grande classico della commedia greca di Aristofane al Teatro Romano

L’ 11 e il 12 settembre andrà in scena Lisistrata, al Teatro Romano di Verona. Ad interpretare Lisistrata sarà una grandissima attrice italiana: Lella Costa, guidata dalla visionaria regia di Serena Sinigaglia.

Il Settembre Classico prosegue e arriva il dramma antico al Teatro Romano! L’ 11 e il 12 settembre andrà in scena Lisistrata, grande classico della commedia greca di Aristofane.

Ad interpretare Lisistrata sarà una grandissima attrice italiana: Lella Costa, guidata dalla visionaria regia di Serena Sinigaglia. L’allestimento voluto dalla regista è senza tempo, per sottolineare l’importanza e l’attualità del tema.

Lisistrata
significa “colei che scioglie gli eserciti” ed è proprio da qui che si può cogliere il tema centrale dell’opera: la guerra. Nonostante la natura tragica del tema, questa commedia riuscirà nell’intento di far ridere il pubblico, senza smettere però di far riflettere.

Il paradosso comico viene rappresentato dallo sciopero del sesso. Proprio grazie a questo escamotage le donne della città di Atene cercheranno di riportare la pace. Ciò che muove le loro azioni è un desiderio di ritrovare l’amore, qualcosa di contrapposto alla guerra, tramite il divertimento e la gioia. Con comicità e intelligenza, Lisistrata denuncia la follia del conflitto e ribalta i ruoli, affidando alle donne il compito di cambiare il destino della città.

NOTE DI REGIA


Lisistrata
si regge su un presupposto terribilmente serio e grave, qualcosa che affligge l'umanità da sempre e che pare essere da sempre inarrestabile: la guerra. Lisistrata stessa sembra scritta come un’eroina della tragedia. Altro che commedia!

Un Atene dove non ci sono più uomini, perché tutti al fronte. Un mondo che si sta sgretolando e intanto politici e tecnocrati di Atene e di Sparta che non sanno, non possono, non vogliono risolvere la situazione. Ci ricorda qualcosa?

La grande commedia è sempre una provocazione, scandalo che scuote le coscienze. E' l'assurdo che si fà segno di ribellione, di visioni altre, magari poco probabili ma forse possibili.

Lo sciopero del sesso da parte delle donne può essere una soluzione per fermare la guerra? Per rilanciare la vita e l'amore? Oggi più di ieri questa esilarante e perfetta commedia ci parla. Il suo antico richiamo risuona potente: "Donne di tutto il mondo unitevi! Perché non ci provate? Magari è la volta buona che ci riuscite!"

CREDITI


di Aristofane

traduzione Nicola Cadoni

regia Serena Sinigaglia

con Lella Costa

e con Aldo Ottobrino, Alessandro Lussiana, Cristina Parku, Giulia Quacqueri, Pasquale Montemurro, Giorgia Senesi, Irene Serini, Marco Brinzi, Marta Pizzigallo, Pilar Perez Aspa, Salvatore Alfano, Simone Pietro Causa, Stefano Carenza, Stefano Orlandi, Clara Borghesi, Carlotta Ceci, Ludovica Garofani, Gemma Lapi, Zoe Laudani, Arianna Martinelli, Francesca Sparacino, Siria Veronese Sandrè, Christian D’Agostino, Giovanni Costamagna

scena Maria Spazzi

costumi Gianluca Sbicca

musiche Filippo Del Corno

direzione del coro Francesca Della Monica

coreografie Alessio Maria Romano

disegno luci Alessandro Verazzi

assistente alla regia Arianna Sorci

assistente scenografa Paola Grandi

produzione Fondazione INDA – Teatro Greco di Siracusa

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